lunedì, gennaio 30, 2006

Che cozzo ho fotto...

Close your eyes
and imagine a great joy
maybe
probably
you'd think about
a start
eh...se si vivesse
soltanto di inizi e di
eccitazioni da prima volta
ma il finale
(di certo più teatrale)
ti fa ricordare soltanto
la sua conclusione
nel mezzo
c'è tutto il resto
With your hands in mine
Stay here if you can
Snow will fall
very soon.

martedì, gennaio 24, 2006

L'America come ricompensa

Tutto è noioso
tutti sono annoiati
apro l'armadietto delle medicine
un minimo di incentivo
non voglio essere lucido
e intelligente
è troppo per me
mi trucco
mi concio per le feste
per il tempo perduto
per tutto il tempo perso

mercoledì, gennaio 18, 2006

L'arte della farmacopea

Albarelli, cilindri, pilloliere, fiasche, brocche, mortai sparsi in giro, un coccodrillo impagliato sulla testa di chi entra nella bottega dello speziale. Buio intorno. Camminiamo guardando le zone di produzione e osserviamo colori, mappe, piantine della città vecchia. Ancora buio e le luci forti delle vetrine. Vorrei restare qui. E invece, tornato a casa, cerco sul vocabolario la definizione di "elettuario" e ti mando un SMS. Mi riservo di spiegarti l'etimo quando ci vedremo.

lunedì, gennaio 16, 2006

Vivo da turista, in questa vita

Vivo da tutti e due
i lati dello specchio
provo e sento
il dolore
che porta
la distruzione
voglio aiutare
e porre
ogni cosa
al suo posto
voglio distruggere
tutto

mercoledì, gennaio 11, 2006

Mr.Jack Hill

Treni
macchine per la semina
tutti questi anni
prima erano stati qui
appaiono sul muro
strane macchie oleose
momenti di breve piacere
appesi alle pareti
la scelta alternativa
l'ondivaga insensibilità
di questa vita immota

Non mi rinchiuderai qui.

mercoledì, gennaio 04, 2006

Il volar degli angeli

Mi chiedo perchè
mi sento come un cane
quando urla
osservo sul calendario
lo scorrere incessante
dei giorni, tutti quanti,
e mi piacerebbe
vedere
gli angeli che volano

martedì, gennaio 03, 2006

Bla, bla, bla...e poi?

Oh fratello, non riesco, non ce la faccio
ho cercato di raggiungerti
chè non so come fare
oh fratello
non riesco a credere che sia vero
e vorrei parlarne con te
vorrei dirlo a te
parliamone
parliamo
parla

lunedì, gennaio 02, 2006

sogno parigino

Le cose che stai dipingendo
linee schizzate di oro e blu
Castello di carte
che si rivela
vuoto
ad un secondo esame
La canzone che canti,
enfatizzata nella prima e seconda strofa,
tanto che non riuscivo a tenere il tempo
Mi hai portato in un sogno
una esplosiva colonna sonora
che consideravo il mio tesssoro.
Tu, diciamo,
il propellente
io, per certo,
la matta.