mercoledì, marzo 22, 2006

Cecità parlante

I segni
i segni sono perduti
I segni sono scomparsi
diventati invisibili
non possiedo segni
ne abbiamo acchiappato qualcuno
ma aveva cambiato
il suo volto in pietra
era stato colpito
e adesso era lì
che stava morendo.

giovedì, marzo 16, 2006

Con lo sguardo di chi

Regole cambiate
nulla è più lo stesso
nuovi giocatori
in un gioco
nuovo del tutto
La scorsa notte
ho sognato di un vecchio amore
vestita di grigio
svegliati gioia
stanno bussando
sì, sì ho letto il libro e
credo di aver
appena indossato
lo sguardo di chi
dice "arrivederci".

martedì, marzo 14, 2006

Precisamente collocato

Se mi vuoi
puoi trovarmi
a sinistra del centro
fuori dalla striscia

Quando mi chiedi
"che stai guardando?"
Io rispondo sempre
"niente..non molto"
Penso che loro sappiano
che li sto osservando
Credo che loro
pensino
che devo essere
fuori
portata.

venerdì, marzo 10, 2006

In alternanza diastolica

E tu, tu sai che dovrai
lottare con i diavoli
e tu, dovrai tenerci
lontani dai denti del lupo
condividendo
differenti battiti
cardiaci
in una sola notte
chiedere di mani soprastanti
da concedere in affitto
non sarà abbastanza
per me, no
non abbastanza
buono

martedì, marzo 07, 2006

Au contraire

E' una soleggiata mattina
di settembre
i colori sono nitidi
e luminosi qui
e gli uccelli cantano di
posti meravigliosi
mentre tu
stai semplicemente
soltanto suonando
un campanellino
vicino alle mie orecchie.
"E la storia dei fatti sacri, di cui ora si impadroniva, gli appariva come un seguito di drammi brevi e risolutivi la cui punta non può indugiarsi sulla durata sentimentale della trasparenza, anzi, inevitabilmente, s'investe del lampo abrupto della luce rivelante fra gli strappi inconoscibili dell'ombra. Uomini e santi, torturatori e martiri si sarebbero ora impigliati in quel tragico scherzo." (R.L.)

venerdì, marzo 03, 2006

a new meal

Ci si incontra, ci si insegue, si fa un tratto di strada insieme e ci si abbandona. Si tirano le somme (di solito a me succede) e ci si dispera (chè i conti sono sempre in perdita, pare). A volte però accade, come a Matteo e L., che tutto si combini in maniera diversa dall'usuale. Ci credereste?

mercoledì, marzo 01, 2006

A sinistra il soldato e la donna. Così vicini, così vicini. Il viso di lui è nell'ombra, vediamo solo un elaboratissimo elmo da parata. Di lei vediamo emergere la fronte e gli occhi. Indovino che...
Pietro corruga all'estremo la fronte, congiunge le mani come a dire "ma proprio con me ve la venite a prendere?". Richiede indulgenza, comprensione, perdono ... ma forse è tardi per tutto questo.

Per Sara

Il tempo
di per sé
non è qualcosa
che scivola via
sempre
con lo stesso
polveroso ritmo
stai qui
non ti muovere
non aver paura
non andar via.